
Locandina Festival di Cultura LGBT 2016
Nel 1973, anno che per altro che mi vide alla luce, un gruppo di studiosi illuminati decise di togliere dal DSM – una sorta di indice mondiale contenente tutte le malattie mentali, che gli psichiatri utilizzano come testo di riferimento – l’omosessualità fino allora ritenuta una malattia mentale. Sembrerebbe essere stato un grande passo per l’umanità, ma invece questo primo sdoganamento e forma d’inclusione nella cosiddetta “società normale” non bastò!
E con questo non voglio certo dire che sia giusto invece vessare o semplicemente guardare dall’alto in basso chi invece è ancora incluso nel DSM. Questo deve essere molto chiaro.
Dopo quasi quarantatré anni ancora c’è chi denigra pesantemente i gay e le lesbiche pensando che siano meritevoli di disprezzo perché diversi.
Questa informazione che vi ho dato, a riguardo del DSM, la so perché quando vivevo a Milano molti sabati sera li ho passati insieme ad un piccolo gruppo di amici omosessuali con cui ho legato molto e che mi hanno accolto in casa nel vero senso della parola con grande affetto.
Ho imparato e mi sono divertita durante questa frequentazione, ho sentito un grande calore e amicizia, e mi commuovo al ricordo. Allora m’incuriosì e feci qualche ricerca del perché esiste questa natura.
Ok non sono tutti così piacevoli, perché essendo persone puoi trovare, come tra gli etero chiaramente, quelle simpatiche e quelle antipatiche. Ma soprattutto quelle con cui hai un’indole più affine e quella meno adatta alla tua personalità.
Altra piccola riflessione: è vero che il pettegolezzo è divertente, ma nel 2016 è ancora necessario essere così curiosi dei gusti sessuali dei nostri vicini di casa?
Perché, e mi ci metto anche io, spesso diciamo: “È gay, ma è simpaticissimo!” Perché forse l’omosessualità rende antipatici? Non mi risulta. A voi si?
A riguardo un caro amico, di recente mi ha detto: “Togli il ma!” E ha ragione, orpo se ce l’ha.
Ribadisco il concetto: quella congiunzione, che é più un luogo comune o una brutta abitudine, una malformazione di pensiero, dobbiamo ottimizzarla!
Un’altra cosa che vorrei trasmettere, che è venuta fuori parlando con Massimiliano De Giovanni, Presidente dell’Arcigay di Ferrara, – di cui vi avevo già parlato anche qui, qui e qui -, è che omosessuali si nasce e non si diventa quindi vien da se che un comportamento naturale che non si sceglie. Il paragone è un po’ banale, ma è come il colore degli occhi.
Visto come in poche righe vi ho smontato alcuni luoghi comuni e vi ho fatto riflettere su pochi, ma precisi concetti assolutamente quotidiani, ma non scontati?
Non vi è venuta voglia di approfondire il discorso e scoprire di più al TAG – Festival di Cultura LGBT – che si terrà a Ferrara dal 26 al 28 febbraio presso la Sala Estense e Festa di fine Festival all’Arci Bolognesi?
Dibatti, incontri, cinema e teatro.
Ospiti d’eccezione Veronica Pivetti, Fabio Canino, Alessandro Fullin e tanti altri. Vi aspettiamo!
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Eugenia Neri